EnglishJAZZ AND WINE
Come ogni anno, da ormai venti anni, il comune di Montalcino organizza in collaborazione con la Cantina Banfi e la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, un particolare evento che unisce al suo interno la possibilità di ascoltare buona musica e quella di degustare uno dei migliori vini il cui nome è conosciuto in tutto il mondo: il Brunello. Questo festival vede la partecipazione di alcuni tra i più famosi jazzisti nazionali e internazionali, i quali si esibiscono in due dei luoghi più suggestivi di Montalcino: i cortili interni del monumentale Castello Banfi e gli spazi della trecentesca fortezza di Montalcino.
Spettacolo unico nel suo genere Jazz&Wine celebra la musica jazz ed il grande vino di qualità con crescente successo nella magnifica città simbolo del Brunello.
Il programma prevede:
• La prima sera, quella del 12 Luglio, si terrà l’esibizione di Dayna Stephens presso Castello Banfi: uno dei più stimati sassofonisti e compositori della nuova generazione. Di nuovo in Italia con un gruppo stellare propone uno spettacolo trascinante, dove le trame acustiche si fondono a quelle elettroniche. Brani che spesso superano la comune definizione di genere e offrono un’esperienza unica di bellezza e intensità.
• La sera del 17 Luglio sarà la volta dei Dirty Six: Il sound accattivante del “Contemporary jazz” li distingue, guidati dal pianista Claudio Filippini. La band vede il sassofonista Daniele Scannapieco al comando di una sezione fiati di primissimo livello con Gianfranco Campagnoli alla tromba e Roberto Schiano al trombone. La ritmica, dal notevole impatto sonoro, è composta da Tommaso Scannapieco al basso elettrico e contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.
• La Jazz&Wine Orchestra si esibirà il 18 luglio: creata e diretta dal maestro Mario Corvini, dal 2015 ogni anno apre la kermesse dei concerti in Fortezza ospitando un grande nome internazionale. Come consuetudine dei grandi festival americani anche Montalcino ha una sua “resident orchestra”. Vincitrice del premio SIAE 2018, ormai da tempo è presente nei migliori festival italiani. Quest’anno a Montalcino ospiterà il sassofonista argentino Javier Girotto, leader del tango jazz, per un concerto di questo genere musicale per l’occasione in un’inedita versione orchestrale.
• Il 19 Luglio Joshua Redman, uno degli artisti più acclamati e carismatici del panorama jazz internazionale, è considerato fra i più importanti sassofonisti del mondo. A Montalcino sale sul palco al fianco del trio del batterista Billy Hart, leggenda del jazz che nella sua lunga carriera ha collaborato con tutti i giganti della musica afroamericana, dando vita a una vera e propria all stars band, con Ethan Iverson al pianoforte, e Ben Street al contrabbasso. Un appuntamento assolutamente da non perdere.
• Il 20 Luglio: Around Gershwin. Tre musicisti d’eccezione danno vita a un appuntamento trascinante con un repertorio dedicato a celebri standard di George Gershwin e ad alcune composizioni originali di Giovanni Tommaso. Arrangiamenti contemporanei e un grande interplay dei musicisti regalano al pubblico emozioni a non finire.
• In Motion Beat si esibiranno il 21 Luglio: Una band che raggruppa musicisti di cinque diversi paesi, porta in Europa il meglio del melting pot newyorkese. Il sound del gruppo, rappresenta l’eterogeneo background culturale dei musicisti: In Motion Beat è una connessione fra diverse culture, uno specchio della realtà che ci circonda. Ritmo, melodia ed armonia vengono approcciati in un modo nuovo, non convenzionale, ma organico con uno spirito compositivo che va oltre le barriere di stili e generi.
• E in fine il 22 Luglio chiuderanno questo Magnifico evento i Christian McBride’s New Jawn. McBride, classe 1972, nato a Philadelphia, è uno dei musicisti più autorevoli e rispettati del mondo musicale contemporaneo. Vincitore di ben cinque Grammy ha partecipato alla registrazione di più di 300 dischi di ogni genere. Il suo contrabbasso è il pilastro su cui hanno poggiato gli equilibri di innumerevoli band. Strumentista straordinario, è in grado di padroneggiare con straordinario virtuosismo tanto il contrabbasso che il basso elettrico, permettendogli così digressioni entusiasmanti e ben supportate dalla sua band.